Progetto ex DM 851/2017

Seminario PAIDEIA svoltosi a Bergamo dal 6 all'8 marzo 2018 - Vedi conclusioni lavori dei vari gruppi nella sezione allegati - posto in fondo al documento 

Capofila CPIA1. BS email: BSMM20700V@ISTRUZIONE.IT - C.F. 98180790176 tel. 030/307.818

Brescia 31 Gennaio 2018 

Potenziamento degli assetti organizzativi e didattici dei percorsi di istruzione degli Adulti (IDA) 
(D.M. 851/2017)

Piano di attività per l’innovazione dell’istruzione degli adulti (PAIDEIA)


NORMATIVA: d.d.n. 51 del 27 gennaio 2015 con il quale la Direzione generale per gli ordinamenti scolastici e il sistema nazionale di istruzione ha istituito il Gruppo di lavoro nazionale PAIDEIA con il compito di predisporre le Linee guida per la realizzazione del suddetto Piano, sostenere la progettazione esecutiva delle singole aggregazioni interregionali, monitorare il Piano, anche in vista delle attività di monitoraggio di cui all’art. 10 del DPR 263/12; 
Linee guida per la realizzazione del suddetto Piano di cui alla nota della Direzione generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione n. 842 del 3 febbraio 2015; 
d.d.n. 109 del 25 febbraio 2016 con il quale è stato ricostituito e aggiornato nei compiti il gruppo di lavoro nazionale per la realizzazione del “Piano di Attività per l’Innovazione dell’istruzione degli Adulti” (PAIDEIA), in applicazione di quanto previsto dall’art.11, comma 10 del DPR 263/12 e degli adempimenti di cui all’art. 26 del DM435/2015 richiamati dal citato decreto 1250/2015; 
D.M. n. 663 del 1 settembre 2016 e, in particolare l’articolo 28, che al comma 1 destina complessivamente euro 1.900.000,00 per sostenere e potenziare i nuovi assetti organizzativi e didattici di cui al DPR 263/12, come disciplinati dalle Linee guida di cui alla CM 36/14, al DI 12 marzo 2015 e anche ai fini di quanto previsto dall’art. 1, comma 23 della Legge 107/2015; 
d.d. n. 1042 del 12/10/2016 che ai sensi dell’articolo 28 comma 3 del D.M. n. 663/2016 ha provveduto a definire le specifiche tecniche delle attività e degli interventi di cui al comma 2, lettere a) e b) del medesimo articolo ed il riparto delle somme da assegnare ai CPIA sulla base dei criteri fissati nell’Avviso allegato al Decreto medesimo; 
DM 851/2017 Articolo 9 (Istruzione degli adulti), che al comma 1 destina complessivamente euro 1.500.000,00 per sostenere il rafforzamento e il funzionamento degli assetti organizzativi e didattici dei percorsi di Istruzione degli Adulti (IDA) di cui al DPR 263 del 2012, come disciplinati dalle Linee Guida di cui al DI 12 marzo 2015; 
decreto direttoriale N. 1538/ 2017 del Direttore generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione sono definite le specifiche tecniche per la realizzazione delle attività di cui al comma 2 e il riparto delle somme di cui al comma 1 del suddetto art. 9. 


Art. 1 - PREMESSE 

Il presente progetto è stato elaborato, considerando le attività e gli interventi realizzati dai tre centri provinciali per l’istruzione degli adulti di Brescia, organizzati in rete in applicazione delle citate Indicazioni Operative, Capofila CPIA1. BS email: BSMM20700V@ISTRUZIONE.IT - C.F. 98180790176 tel. 030/307.818 
che hanno ritenuto opportuno promuovere la realizzazione e la diffusione di iniziative che implementino le attività ed interventi attuati nell’ambito del Piano di Attività per l’Innovazione dell’Istruzione degli Adulti. 
Le somme destinate al presente progetto sono state individuate dalla Direzione generale per gli ordinamenti 
scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione, in applicazione dell’Articolo 9 DM 851/2017, che, con decreto del Direttore generale, ha provveduto a definire le specifiche tecniche per la realizzazione delle attività di cui al comma 2 e al riparto delle somme di cui al comma 1 da destinare ai CPIA, per ciascuna delle azioni di cui alle lettere a), b), c), in misura proporzionale al numero di patti formativi individuali stipulati con le studentesse e gli studenti iscritti ai propri percorsi di istruzione. 
Pertanto, per sostenere il rafforzamento e il funzionamento degli assetti organizzativi e didattici dei percorsi di Istruzione Degli Adulti (IDA), di cui al DPR 263 del 2012, come disciplinati dalle Linee Guida di cui al DI 12 marzo 2015, sono destinati ai tre CPIA complessivamente le seguenti risorse, finalizzate: 
- per la realizzazione e diffusione di iniziative che implementino il piano di attività per l'innovazione dell'istruzione degli adulti (PAIDEIA) CPIA 1 €. 11.453,00; CPIA 2 €. 2.266; CPIA 3 €. 2.684. 
- alla promozione dell'educazione finanziaria per gli adulti nei CPIA aderenti al Progetto EDUFIN-CPIA (20%). CPIA 1 €. 6.146; CPIA 2 €. 1.216; CPIA 3 €. 1.440.


Art. 2 FINALITA’

Il progetto intende sperimentare modalità efficaci per la gestione dell’accoglienza e orientamento dei corsisti, tese a gestire con efficienza, l’attuazione delle indicazioni della riforma ex dpr 623/16. In particolare si tratta di mettere a disposizione dei corsisti, in formato elettronico, tutti i documenti amministrativi e didattici, elaborati dal Centro. Tale processo, denominato “Sportello web”, inizia con l’iscrizione, anche via web, ai corsi, la gestione del colloquio d’accoglienza, del patto formativo, delle certificazioni dei crediti e degli attestati finali, già previsti dalla piattaforma SOGI. L’orientamento in uscita è dato dal dossier del corsista, ove è riportata la carriera formativa, utile per i datori di lavoro. 
Per la messa a regime della piattaforma SOGI è necessario attrezzare i Centri con una sostanziosa assistenza del personale ata e dei docenti, in grado di formare anche i nuovi arrivati. 
Un obiettivo specifico dei Centri deve essere la realizzazione di tutti gli elementi necessari all’erogazione di u.d.a. con modalità a distanza (FAD). 
Altro obiettivo specifico è la realizzazione di corsi di educazione finanziaria nell’ambito all’ampliamento dell’offerta formativa. 
Per tutti gli obiettivi sopra elencati è necessario prevedere attività di aggiornamento non solo dei docenti ma anche del personale a.t.a. 


Art. 3 GESTIONE DEL PROGETTO

 
Il progetto nasce in continuità con i precedenti interventi ministeriali ex d.p.r. 435/15 e 663/16, pertanto si consiglia l’attivazione anche delle Commissioni patti formativi, come luogo dove si incontrano le rappresentanze dei collegi docenti dei due livelli dell’IDA, nell’ambito delle direttive fornite dai collegi dei docenti dei singoli istituti scolastici. 
Il punto di forza dell’elaborazione progettuale è rappresentato dall’accordo di rete, in grado di raccogliere e potenziare le energie esistenti nei vari ambiti della provincia. 

Le attività dei progetti finanziati dal D.M. 851/2017 sono aggiuntivi rispetto alla programmazione ordinaria delle istituzioni scolastiche. Le attività vanno, quindi, programmate in orario non coincidente con le attività curricolari e progettate in sinergia con le stesse, a supporto dell’apprendimento curricolare. 
Le attività oggetto delle proposte progettuali possono avere una durata biennale ed essere, quindi, realizzate dal momento dell’autorizzazione fino al termine dell’anno scolastico 2018-2019, durante l’anno scolastico oppure nel periodo estivo. 


Art. 4 SPECIFICHE TECNICHE

(Specifiche tecniche per la realizzazione e diffusione di iniziative che implementino il piano di attività per l’innovazione dell’istruzione degli adulti) 
1. Le risorse di cui all’art. 9, comma 2, lettera b) del DM 851/17, come ripartite nella TABELLA B (allegato 2), facente parte integrante del presente decreto, sono finalizzate alla realizzazione di iniziative volte all’applicazione da parte dei CPIA dei “prodotti” elaborati ad esito delle “attività” e degli “interventi” realizzati ai sensi dell’art. 26, comma 2 del DM 435/15, come dettagliati con il DD 1250/15, indicati nella tabella D allegata al presente decreto (Allegato 4). 

2. Le suddette risorse possono, inoltre, essere utilizzate dai CPIA, anche in rete, tenuto conto delle indicazioni del gruppo nazionale PAIDEIA per iniziative volte a sviluppare, aggiornare e consolidare le competenze dei dirigenti, dei docenti e del personale ATA dei CPIA – unità amministrativa e unità didattica - richiesti ai vari livelli per la messa a regime dei nuovi assetti organizzativi e didattici dei percorsi di istruzione degli adulti, di cui al DPR 263/12 come disciplinati dal DI 12 marzo 2015 in coerenza con le disposizioni di cui alla Legge 107/15. 


Art. 5 PROGETTO EDUFIN

NORMATIVA: Progetto nazionale EduFinCPIA “verso un Piano nazionale per l’Educazione Finanziaria degli adulti” promosso nell’a.s. 2016/2017 dalla Direzione generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione, con il quale si è inteso favorire l'avvio graduale nel sistema di istruzione degli adulti di quanto previsto dal citato art. 1, comma 7, lett. d) della Legge 13 luglio 2015, n. 107 nella prospettiva delineata dalla legge 17 febbraio 2017, n. 15 (art.24 bis), al fine di contribuire a contrastare il deficit formativo della popolazione adulta in materia di educazione finanziaria; 
d.d. n.1572/17 con il quale la Direzione generale per gli ordinamenti scolastici e il sistema nazionale di istruzione ha istituito il “Comitato Tecnico Nazionale per la promozione dell’Educazione Finanziaria nei CPIA” con il compito di fornire contributi e approfondimenti per la realizzazione del citato Progetto EduFinCPIA e monitorarne le relative attività anche ai fini di una sua possibile estensione nell’a.s. 2017/2018 al sistema di istruzione degli adulti nel suo complesso; 
Linee guida, elaborate dal suddetto “Comitato Tecnico Nazionale per la promozione dell’Educazione Finanziaria nei CPIA”, trasmesse agli UUSSRR con nota n. 4785 del 3 maggio 2017; 
Nell’individuazione dei destinatari del finanziamento, il MIUR ha considerato le adesioni dei CPIA al Progetto per l’a.s. 2017-2018, comunicate dagli Uffici Scolastici Regionali in risposta alla nota della Direzione generale per gli ordinamenti scolastici e il sistema nazionale di istruzione prot. n. 8315 del 6 luglio 2017. 
E’ stato considerato anche che il Ministero dell’Istruzione ricerca le condizioni per realizzare nelle scuole, in attuazione dell'art. 21 della legge n. 59/97 e del DPR 275/99, anche ricorrendo alla massima flessibilità organizzativa, alla tempestività e all’efficacia degli interventi, anche attraverso l’apporto costruttivo di reti di scuole e di soggetti e risorse diversi, presenti a livello territoriale. 
In linea con le posizioni del Ministero dell’Istruzione, anche la rete dei cpia promuove nella scuola l’attività di ricerca-azione dei docenti al fine di favorire la didattica per competenze e di migliorare i risultati di apprendimento e le prestazioni degli studenti, anche adulti. 
Di seguito vengono riportate le specifiche tecniche proposte dal MIUR per la promozione dell’educazione finanziaria per gli adulti aderenti al Progetto EDUFIN-CPIA: 
1. Le risorse di cui all’art. 9, comma 2, lettera c) del DM 851/17, sono finalizzate alla promozione dell’educazione finanziaria per gli adulti aderenti al Progetto EDUFIN-CPIA nell’a.s. 2017/2018, come comunicati dai rispettivi Uffici Scolastici Regionali in risposta alla nota della Direzione generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione nota prot. n. 8315 del 6/7/2017. 
2. Le suddette risorse sono utilizzate dai CPIA, in rete, tenuto conto delle indicazioni del Comitato Tecnico nazionale EDUFIN in via prioritaria per la progettazione, l’erogazione e il monitoraggio di specifiche unità didattiche d’apprendimento destinate agli adulti iscritti ai CPIA nei percorsi di istruzione di primo livello – secondo periodo didattico, realizzate secondo quanto previsto nelle apposite Linee guida trasmesse agli UUSSRR elaborate dal Comitato Tecnico Nazionale per la promozione dell’Ed. Finanziaria nei CPIA. 


Art. 6 MONITORAGGIO 

Le iniziative del progetto sono monitorate dall’USR competente anche ai fini di quanto previsto dall’art. 45 del D.M. 851/17, tenendo conto delle indicazioni condivise con il citato Gruppo Nazionale PAIDEIA. 


Art. 7 VALUTAZIONE 

L’attività di valutazione sarà condotta dalla Commissione composta dai tre dirigenti della rete provinciale cpia che redigerà un Rapporto di valutazione intermedia (fine primo anno) e un Rapporto di valutazione finale. 
Sarà costruito un sistema generale di indicatori per valutare efficacia ed efficienza delle iniziative formative, coinvolgendo direttamente i partecipanti. Per ogni corso saranno costruiti opportuni strumenti di valutazione (es. questionario standardizzato) che saranno somministrato nel corso dei due anni di progetto. 

L’analisi dei fabbisogni formativi si configura come una vera e propria attività di ricerca sociale orientata e finalizzata alla conoscenza: 
 delle caratteristiche strutturali e dinamiche interne ed esterne all’organizzazione; 
 delle caratteristiche dei processi lavorativi e di produzione di riferimento per l’analisi; 
 dei bisogni espressi dagli individui in termini di competenze e motivazioni e dal sistema di attese reciproche tra organizzazione aziendale e soggetti che la compongono; 
 del sistema di attese derivanti dall’organizzazione aziendale. 


Art. 8 ARTICOLAZIONE DEL PROGETTO IN MODULI 

Il progetto consiste in un insieme di moduli/attività. I moduli rappresentano l’unità minima di progettazione e sono contraddistinti da una specifica configurazione in termini di ambito tematico, durata e figure professionali coinvolte. 

MODULO 1: Sportello web e dossier delle competenze acquisite dal corsista;

MODULO 2: implementazione del registro SOGI.

MODULO 3: Educazione finanziaria.

MODULO 4: crediti e formazione a distanza (FAD). 

MODULO 5: corsi di formazione per docenti e ata sui moduli. 

 

Dirigente scolastico CPIA 1 Dirigente scolastico CPIA 2 Dirigente scolastico CPIA 3
Nino Mazzarella Virginia Pasini Gianluigi Cadei



GRUPPI DI LAVORO

MODULO 1: Sportello web.

CPIA 1: Cottignoli Alessandra, Ungari Beatrice
CPIA 2: Scarinzi Germano – Landi Fabrizio
CPIA 3: Pellizzari Guido

MODULO 2: registro SOGI

CPIA 1: Poli Cristian, Gotti (Castelli), Baronchelli  (Abba)
CPIA 2: Montanile Daniele - Bizioli Maria Cristina 
CPIA 3: Cavaliere Cristina

MODULO 3: Educazione finanziaria

CPIA 1: Brutti Daniela, Brunelli (Capirola), Rossetti (Abba)
CPIA 2: Donatelli Luigi, Salvotti (Don Milani) Lagrotta (Don Milani) 
CPIA 3: Paletta Antonello

MODULO 4: formazione a distanza (FAD)

CPIA 1:Ippolito, Guastaroba (Tartaglia-Olivieri)
CPIA 2: Vinaschi Guerino (Don Milani) - Madoni (Battisti) 
CPIA 3: Serioli Gianfranco

MODULO 5: corsi di formazione

CPIA 1: Morè, Cocciuti
CPIA 2: Begni Pierpaolo; Zambelli Nadia
CPIA 3:

MODULO 6: Scuola in carcere

CPIA1: Berardi, Piazza, Ungari, Brutti, Gotti A., Danesi, Bertussi, Benedetti

MODULO 7: Ricerca didattica

CPIA 1: Leone Marina, Bedussi Giuliana, Schivardi Luciana
CPIA 2: Donzelli
CPIA 3: Mor Lucia